Ma che siamo tutti matti? (1980)

Nella vasta e imperturbabile distesa del deserto del Kalahari, la quiete di una tribù di boscimani viene turbata da un insolito dono caduto dal cielo: una bottiglia di Coca-Cola. In "Ma che siamo tutti matti?", il semplice ritrovamento si trasforma in una calamità socioculturale per gli indigeni, che scambiano l'oggetto per un utensile mandato dagli dei. La bottiglia, che inizia ad essere utilizzata per i più svariati compiti, diventa ben presto fonte di discordia tra i membri della tribù, un simbolo di desiderio e conflitto che allude alle complesse dinamiche del consumismo. Deciso a ristabilire l'armonia, un membro della tribù intraprende un viaggio epico per restituire la bottiglia agli dei, credendo sia l'unico modo per placare la crescente agitazione. Lungo il cammino, il suo destino si intreccia con quello di una giovane e idealista insegnante di villaggio, un gruppo di rivoluzionari dal pugno di ferro e un biologo tanto appassionato quanto impacciato. Ognuno di loro, perso nel proprio microcosmo di routine e rivoluzioni, si ritroverà a confrontarsi con l'innocente e profonda riflessione di un uomo che, senza volerlo, mette in discussione le fondamenta stesse della civiltà moderna. "Ma che siamo tutti matti?" è una commedia satirica che, attraverso le vicissitudini di personaggi straordinariamente umani e situazioni al limite dell'assurdo, pone uno sguardo critico e divertito sulle bizzarrie del progresso e sul vero significato della felicità.