L'ululato (1981)

Quando la giornalista Karen White sopravvive per un soffio all'incontro con Eddie Quist, un serial killer che dà la caccia ai più indifesi e che comunica solo con lei, un'ombra inquieta inizia a perseguitarla. La temibile esperienza, conclusasi con la morte del killer ad opera della polizia in un losco retrobottega di un negozio di video per adulti, lascia Karen psicologicamente devastata, con la memoria annebbiata e un inquietante senso di pavor che non le concede tregua. Su suggerimento del Dr. George Waggner, alla ricerca di pace e di un modo per affrontare i suoi demoni interiori, Karen si rifugia insieme al marito Bill Neill in una pittoresca comunità immersa nel cuore di una foresta, ignara che quel luogo sia terribilmente legato al passato di Eddie. Il rifugio, noto come la Colony, è in realtà un insediamento di licantropi che, sotto le spoglie di normali cittadini, lottano per mantenere segreta la loro vera natura. La calorosa accoglienza degli abitanti, dal fare inquietante, e gli strazianti ululati che squarciano il silenzio notturno, alimentano un crescente senso di angoscia. Karen, mentre cerca di mettere insieme i pezzi di un puzzle sempre più oscuro, si avvicina alla terrificante verità che lega Eddie a quell'enigmatico santuario. Cosa scoprirà è una realtà agghiacciante che minaccia la sua esistenza e l'anima stessa. "L'ululato" è un viaggio cinematografico tra paura, trauma e l'inconoscibile mostruoso, che lascia lo spettatore con il fiato sospeso e una persistente sensazione di inquietudine, anche molto tempo dopo che i titoli di coda sono svaniti nel buio.