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Poster of The Madness of King George

La pazzia di Re Giorgio (1994)

“The Madness of King George”

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Trama

Nell'anno turbolento del 1788, il Regno d'Inghilterra assiste all'oscurarsi della ragione nel suo sovrano, Re Giorgio III, interpretato dal Sir Nigel Hawthorne. Un tempo fermo e deciso, il monarca si trova ad affrontare un nemico invisibile e incomprensibile: la follia. Con la conoscenza della malattia mentale ancora nelle sue fasi primordiali, i medici di corte si aggirano impotenti, applicando rimedi inefficaci che più assomigliano a scontri contro un avversario evanescente. La sua condotta imprevedibile si manifesta in momenti di totale smarrimento e scatti d'ira violenti, palesando al mondo un degrado interiore che si riflette sulla sua capacità di governare. Al suo fianco, la resiliente Regina Charlotte, una Dame Helen Mirren in grande spolvero, e l'astuto Primo Ministro William Pitt il Giovane, interpretato da Julian Wadham, si cimentano in una lotta serrata per salvaguardare il trono da nemici politici voraci, tra cui spicca il Principe di Galles, un Rupert Everett in veste di avversario ambizioso, pronti a sfruttare questa fragilità per rivendicare il potere. "La pazzia di Re Giorgio" è un'acuta disamina della meccanica del potere, con la malattia del re che si eleva a metafora di uno stato in bilico. Mentre la lucidità del sovrano vacilla, le sue vicende politiche e personali si tingono di colori sempre più intensi e il suo impatto sulla scena politica inizia a sfumare, spingendo i suoi devoti seguaci a operazioni di retroguardia per proteggere l'autorità regale. Il film accende così un dibattito sulla vera essenza del comando in un regno che si scopre fragile e incerto. Con "La pazzia di Re Giorgio", il pubblico è immerso in un'epoca dove sanità e follia si confondono, mettendo in discussione l'essenza stessa dell'autorità e delle strutture che la sostengono. Allo stesso tempo, ci offre il ritratto intimo di un uomo intrappolato nelle spire di una malattia che non riesce né a comprendere né a dominare.