Il ritratto di Dorian Gray (1945)

Nel fulcro dell'epoca vittoriana, Londra 1886, Dorian Gray, un giovane di ineguagliabile bellezza ma di dubbia moralità, si imbatte nel fascinoso e corrotto Lord Henry Wotton. Questo incontro destinale avviene nello studio del pittore di talento Basil Hallward, intenzionato a catturare su tela l'eterea bellezza giovanile di Dorian. La seducente filosofia di Lord Henry, incentrata sul perseguimento del piacere, si insinua nelle orecchie e nella mente di Dorian, scatenando in lui un desiderio fatale: che il suo ritratto invecchi al suo posto, mantenendo la sua perfezione fisica intatta. La discesa di Dorian nel vortice dell'edonismo lo porta alla scoperta del Two Turtles, un locale di varietà nella Londra impoverita, dove l'incantevole voce della cantante Sibyl Vane lo rapisce. Tra i due nasce una storia d'amore e Dorian si risolve a sposarla. Ma Lord Henry, con la sua perfidia, lo sprona a mettere alla prova l'onore di Sibyl. La decisione di abbandonare la ragazza avrà conseguenze tragiche, precipitando Dorian in un viaggio autoindulgente che lo allontana dal suo paese natale. Col passare degli anni, mentre i suoi contemporanei invecchiano, Dorian conserva un'aspetto fresco e giovane, suscitando meraviglia e sospetti. Ma il vero orrore si cela in soffitta: lì, il ritratto che una volta rifletteva la sua bellezza ora rivela in modo grottesco i peccati e la corruzione accumulatisi nel tempo. Mentre Dorian cerca di affrontare la trasformazione mostruosa del suo ritratto, una domanda incombe: può ancora trovare redenzione, o la sua anima è per sempre prigioniera di quella tela malvagia e condannata?