Il mostro di sangue (1959)

Nell'oscuro universo della patologia, il Dottor Warren Chapin è ossessionato da una teoria che lo consuma: l'esistenza di un'entità, da lui denominata "il Tingler", che si annida nell'animo umano, nutrendosi delle nostre paure più profonde. Mentre disseziona corpi di condannati a morte, Chapin è convinto che solo il grido, l'esplosione sonora del terrore, possa tenere a bada questa creatura. La sua ipotesi trova terreno fertile quando incontra Ollie e Martha Higgins, titolari di un piccolo cinema di quartiere. Martha, priva della capacità di sentire e di parlare, rappresenta il soggetto ideale per testare la teorica presenza del Tingler. Incapace di urlare, il suo silenzio potrebbe essere la culla di una paura incontenibile e, quindi, del Tingler. Chapin, spingendosi fino ai confini della ragione, decide di somministrare a Martha LSD, scatenando incubi per amplificare la sua paura. In questa sperimentazione ai limiti dell'etico e del scientifico, il suspense cresce mentre si avventura sempre più in fondo al labirinto dell'orrore. Riuscirà il Tingler ad acquisire vita propria e a crescere nell'ombra del terrore inespresso di Martha? "Il mostro di sangue" è un viaggio al confine tra realtà e parapsicologia, tra scienza e finzione, dove ogni grido taciuto potrebbe essere il preludio al risveglio di qualcosa di inimmaginabile.