In uno sperduto angolo dello stato di Washington, l'oscurità si insinua entro i confini apparentemente tranquilli di piccole comunità. Sotto l'occhio inquieto della cinepresa di David Lynch, "Fuoco cammina con me" ci conduce nel cuore pulsante del mistero che ha avvolto l'universo di "Twin Peaks".
L'inizio è un enigma: l'agente dell'FBI Chet Desmond svanisce nel nulla mentre indaga sull'omicidio di Teresa Banks, cameriera di un diner in una sonnolenta cittadina. La sua scoperta, un enigmatico indizio, rimane sospeso nel vuoto come l'eco di una nota stonata in una sinfonia inquietante. È il presagio di un incubo che si allarga, un abisso che attende di essere esplorato.
Un anno dopo, la narrazione si sposta a Twin Peaks, teatro di eventi ancor più funesti. Laura Palmer, l'iconica ragazza dai capelli biondi e dal sorriso triste, combatte contro demoni personali e segreti inconfessabili. La sua vita diventa un vortice di visioni terrificanti, dipendenze oscure e relazioni pericolose. Tra due fuochi, l'irruente Bobby Briggs e l'introverso James Hurley, Laura danza sul filo di un destino tragico, mentre il suo fragile equilibrio familiare si sgretola sotto il peso di una realtà sempre più distorta.
"Fate cammina con me" è un viaggio senza ritorno nel passato di Laura, un percorso che ci porta faccia a faccia con l'ineffabile orrore che si celava dietro il suo assassinio, un evento che ha lasciato un segno indelebile nella mitologia di "Twin Peaks". Lynch ci invita a testimoniare l'ultima settimana di una vita tormentata, con una narrazione che si dipana tra sesso, droga, violenza e immagini che sfuggono ad ogni tentativo di razionalizzazione. È l'occasione per svelare i pezzi mancanti di un puzzle che ha affascinato gli spettatori, un pezzo pregiato per chi è disposto a immergersi nelle profondità di un mistero che è molto più di un semplice caso da risolvere.