Trama
Nel cuore pulsante di Madrid, nel 2008, Adrián, un CEO di successo, e Nadia, proprietaria di un innovativo sex-shop con l'amica di vecchia data Lucía, si innamorano e sognano un futuro insieme. Spinti da un'ambizione condivisa, si trasferiscono in una graziosa casa di periferia, pianificando una vita idilliaca lontano dal caos cittadino e dedicata alla loro piccola Marina.
Tuttavia, il tempo scorre e l'idillio lascia il posto alla monotonia: Adrián, trasformatosi in un opaco venditore di automobili, trova sostegno nel collega Álex, mentre il sex-shop di Nadia rischia la chiusura, con le vendite in calo. Marina, ormai adolescente, prende un anno sabbatico per inseguire il sogno del poker online a Malta.
Con la sindrome del nido vuoto a far da cornice, Nadia cerca di ravvivare la loro storia programmando un appuntamento speciale per il suo compleanno. Ma lo stesso giorno, Adrián, travolto dall'ansia per un discorso davanti a un gruppo di CEO americani, finisce per combinarne una delle sue, tra sedativi e champagne, mancando l'appuntamento e svegliandosi di fronte a una Nadia furiosa e decisa a chiedere il divorzio.
Tra consigli di amici e sospetti di infedeltà, la coppia si avvicina all'inevitabile divorzio, ma si scontra con una realtà amara: impossibilitati a vendere la casa e con un debito bancario sulle spalle, si ritrovano intrappolati sotto lo stesso tetto. Mentre Nadia lotta per portare il suo sex-shop nell'era digitale con l'aiuto di Nacho, un giovane CEO del web, Adrián e Álex perdono il lavoro per un incidente d'auto e si vedono costretti a fare ritorno nella casa ormai campo di battaglia.
La lotta per la proprietà della casa e il debito si trasforma in un vortice di odio e violenza. Un tempo uniti dall'amore, Adrián e Nadia ora si fronteggiano in una guerra privata, ciechi di fronte alle conseguenze distruttive della loro crescente animosità. "Bajo el mismo techo" è un'acuta commedia nera che esplora con ironia e pathos le dinamiche di una coppia sull'orlo di un divorzio catastrofico, in uno scenario di crisi economica che rispecchia la fragilità dei sogni e delle ambizioni personali.