Virtual Revolution (2016)

Nel cuore pulsante di Parigi nel 2047, la maggior parte degli abitanti si è immersa in un oceano di mondi virtuali. La vita reale e le esperienze artificiali si intrecciano in un'esistenza ibrida, dove la realtà viene plasmata e distorta da paesaggi sintetici. Tra questi individui si muove Nash, una figura carismatica e ambigua che vive a cavallo tra i due mondi: metà della sua esistenza è avvolta nelle spire del digitale, l'altra si snoda tra gli anfratti del mondo tangibile. Operativo sotto copertura per le multinazionali che tirano le fila di queste esistenze virtuali, Nash svolge un ruolo cruciale e pericoloso, dando la caccia ai terroristi che minacciano di sventrare il sistema. La sua missione ha un risvolto personale: gli avversari che insegue hanno sottratto la sua compagna, frantumando il suo universo e confondendo ulteriormente i già labili confini tra le sue due vite. Quando la tensione tra passato e futuro, tra il virtuale e il reale, si fa insostenibile, Nash si trova costretto ad affrontare decisioni drammatiche che potrebbero non solo cambiare il corso della sua esistenza, ma anche scuotere le fondamenta dell'intera società. La posta in gioco è il destino di due mondi, e mentre si addentra nel labirinto dei ricordi, delle connessioni e delle fedeltà, Nash deve bilanciare ogni passo sul filo sottile che separa il reale dal digitale. Il suo viaggio diventa un viaggio illuminante che svela un futuro in cui il confine tra virtuale e reale è quasi invisibile. "Virtual Revolution" interpella lo spettatore con una narrazione avvincente che spinge a riflettere sulla natura mutevole della nostra esistenza e su come scegliamo di vivere tra le possibilità infinite dell'era digitale.