Waiting for 'Superman' (2010)

Nel documentario incisivo "Waiting for 'Superman'", il regista Davis Guggenheim affronta il tema scottante dell'inarrestabile declino del sistema scolastico pubblico americano, un fenomeno che ha radici negli anni '70. Nonostante le promesse di riforma e il raddoppio dei fondi pro capite per studente, gli Stati Uniti continuano a perdere terreno rispetto ad altre nazioni sviluppate in ambiti cruciali come l'alfabetizzazione. Questo problema viene amplificato dalla convinzione ottimistica di molti americani nella superiorità del proprio sistema educativo. Guggenheim, egli stesso genitore, segue il percorso di cinque bambini delle scuole elementari delle città interne - Anthony, Francisco, Bianca, Daisy ed Emily - e delle loro famiglie. Nonostante le risorse limitate, questi ragazzi e le loro famiglie credono fermamente nel potere trasformativo dell'istruzione e sono determinati a ottenerla. Le loro storie sono il cuore pulsante di "Waiting for 'Superman'", un crudo promemoria che dietro ogni statistica educativa si nasconde il futuro di un bambino. Il film ritrae anche alcuni educatori innovatori che lottano per correggere le problematiche sistemiche che affliggono il sistema educativo a loro caro. Il racconto illumina storie di successo nel campo dell'educazione, come le scuole charter, dimostrando che il sistema può essere rianimato se esiste una volontà collettiva. Tuttavia, questi trionfi servono solo a delineare un contrasto marcato con il fallimento del sistema più ampio, poiché il film segue i nostri giovani protagonisti e le loro famiglie nell'attesa febbrile dei risultati delle lotterie delle scuole charter - un barlume di speranza contro lo sfondo di un sistema in disfacimento. La dettagliata analisi di Guggenheim sull'istruzione pubblica è al tempo stesso una denuncia e un'esplorazione, che indaga il panorama di 'fabbriche di disertori' e 'voragini accademiche'. "Waiting for 'Superman'" non è solo un film; è un appello urgente alla riforma, una testimonianza del potenziale insito nelle nostre scuole e un omaggio a quegli individui instancabili che si rifiutano di lasciarlo andare sprecato.