Black Bullet (2014)

Nel vicino futuro del 2021, il genere umano si trova sull'orlo dell'estinzione, assediato dal Gastrea, un virus parassitario che distrugge tutto ciò che incontra. Le ultime speranze di sopravvivenza si rifugiano dietro le imponenti mura dei Monoliti, costruzioni indistruttibili fatte di Varanium, l'unico metallo in grado di fermare la furia dei Gastrea. In questo scenario apocalittico, nasce un paradosso: alcune bambine nate infettate dal virus, le cosiddette Bambine Maledette, sviluppano poteri sovrumani. Paradossalmente, il virus che minaccia di annientare l'umanità diventa la chiave della sua possibile salvezza, con queste ragazze divenute l'ultima linea di difesa dell'umanità. Dieci anni dopo l'epidemia, la lotta per la sopravvivenza dell'umanità è affidata alle Sicurezze Civili, squadre specializzate composte da un Promotore, che guida le Bambine Maledette, e un Iniziato, ovvero la Bambina Maledetta stessa. Rentaro Satomi, studente liceale e Promotore presso l'Agenzia di Sicurezza Civile Tendo, guidata dalla sua amica d'infanzia Kisara Tendo, è uno di loro. Affiancato dalla sua Iniziata, l'energica Enju Aihara, Rentaro si addentra in missioni pericolose ai confini di Tokyo, l'ultima fortezza dell'umanità. Quando la vita di Rentaro e Enju, già costellata di pericoli e disperazione, riceve una svolta drammatica a seguito di un incarico segreto del governo, la loro missione si rivela cruciale: evitare l'annientamento di Tokyo e, implicitamente, salvare il mondo dalla distruzione. Mentre le tenebre del loro mondo distopico si addensano, Rentaro ed Enju emergono come faro di speranza: il loro legame insolito e le loro capacità peculiari rappresentano l'unica chance di salvezza in una saga eroica carica di azione. Immersi in questo mondo avvincente di Black Bullet, la sopravvivenza è un interrogativo costante, e gli eroi nascono dalle ceneri della disperazione.