Ssawooja Gwishina (2016)

Nella commedia sovrannaturale "Ssawooja Gwishina," conosciuta anche come "Bring It On, Ghost," il confine tra il mondo dei vivi e quello dei defunti si assottiglia fino a scomparire, dando vita a esilaranti dinamiche di coabitazione. La protagonista è una liceale il cui spirito vaga sulla Terra da ben cinque anni. Il suo etereo errare si scontra con la quotidianità di un ragazzo universitario dotato di un talento straordinario: la capacità di vedere, sentire e addirittura toccare gli spiriti. Di fronte alla difficoltà di trovare un lavoro, il giovane trasforma questa sua straordinaria abilità in una professione insolita e decisamente a tempo parziale: diventa un esorcista freelance, promuovendo i suoi servizi attraverso un annuncio online che gioca con le statistiche di successo contro diverse tipologie di fantasmi – da quelli infantili a quelli scapoli non ancora pronti a lasciare il mondo dei vivi. Ma la routine lavorativa del ragazzo prende una piega inaspettata quando, una notte, durante una delle sue missioni, si imbatte nella spettrale liceale. Quello che inizia come un confronto professionale si trasforma presto in una battaglia carica di risate, che raggiunge il suo apice in un bacio accidentale. Questo gesto, inatteso e maldestro, accende tra loro una scintilla di inattesa romanticità. "Ssawooja Gwishina" intreccia avventure spettrali e umorismo dal cuore leggero, tessendo una narrazione che cattura e diverte, portando lo spettatore in un viaggio indimenticabile tra affetti soprannaturali e risate terrene.