D.P. (2021)

In un mondo dove la disciplina militare regna sovrana, il giovane e taciturno soldato An Joon-Ho (Jung Hae-In) si distingue per la sua rigida precisione, un talento che non passa inosservato agli occhi del sergente Park Beom-Goo (Kim Sung-Kyun), un veterano dallo sguardo stanco ma penetrante. E' così che Joon-Ho viene arruolato nel team D.P. (Deserter Pursuit), un'unità speciale incaricata di rintracciare i disertori. L'ingresso in questa nuova squadra segna per Joon-Ho l'inizio di una particolare collaborazione con il sergente Park e il perspicace caporale Han Ho-Yeol (Koo Gyo-Hwan), tra alti e bassi di un rapporto professionale mai banale. Il sergente Park, nonostante l'apparente inesauribile esaurimento, si rivela una guida inaspettatamente illuminata, capace di celare sotto la sua scorza burbera un profondo senso di protezione verso i suoi uomini. Han Ho-Yeol, con la sua arguzia, riesce a fornire a Joon-Ho intuizioni investigativi preziose, non senza qualche momento di amichevole irritazione reciproca. Mentre i membri del D.P. team si muovono in questa intricata rete di rapporti, le loro azioni sono osservate con indifferenza dal Primo Tenente Im Ji-Seob (Son Seok-Koo), un uomo ossessionato dal proprio successo militare e apparentemente indifferente alle sorti dei suoi sottoposti. Tra disciplina ferrea e sottili atti di ribellione, 'D.P.' tessere una narrazione che esplora i temi del dovere, della diserzione e di quei legami imperscrutabili che si formano nei luoghi più inaspettati.