Detoroito Metaru Shiti (2008)

Nel fragoroso e spesso incompreso universo del death metal, "Detoroito Metaru Shiti" ci porta alla scoperta di Soichi Negishi, mite aspirante cantante pop che sogna palcoscenici luccicanti e melodie che scalino le classifiche. Tuttavia, i sogni non bastano a garantire il successo, né a pagare le bollette. Così, il delicato Negishi si trova a incarnare un ruolo inaspettato: quello del carismatico Johannes Krauser II, frontman e chitarrista dell'infame band di death metal "Detroit Metal City", noto per essere un demone terrorista direttamente emerso dagli inferi. Il suo Krauser è il ritratto esasperato e macabro delle più fosche leggende del genere, infamato per la sua musica che incita a gesti immorali e illeciti. Combattendo una guerra interiore contro l'etica deprecabile di DMC, Negishi è intrappolato nella sua alterità demoniaca. Sotto il suo esteriore innocuo, si cela una furia incontenibile e una straordinaria abilità alla chitarra, che paradossalmente alimentano il suo successo come Krauser. Legato dai vincoli di lealtà verso i compagni di band e l'etichetta discografica, e manipolato da un manager astuto, fatica a liberarsi dalle catene di DMC. Al contempo, Krauser diviene sfogo improbabile delle frustrazioni di Negishi per una carriera pop stagnante, limitata a esibizioni stradali che raccolgono solo disprezzo per le sue melodie sentimentali. Mentre anela all'adorazione che DMC e Krauser ottengono, la sua doppia esistenza inizia a precipitare fuori controllo, con Krauser che emerge sempre più spesso e conquista popolarità. La serie "Detroit Metal City" segue gli sforzi disperati di Negishi per rompere questo ciclo vizioso, per abbandonare la sua identità di Krauser e raggiungere la fama nel mondo della musica pop. Ogni episodio illumina il contrasto tra la maschera che è costretto ad indossare e l'artista che veramente aspira a essere, in un cammino pieno di ostacoli, paradossi e momenti esilaranti che mettono a nudo il cuore pulsante di un genere e di un uomo divisi tra ribalta e realtà.