Aku no hana (2013)

Nel quieto ma complicato labirinto dell'adolescenza, "Aku no Hana" (I Fiori del Male) si snoda come un racconto di desideri occulti e segreti inconfessabili. Takao Kasuga è un ragazzo come tanti, che vive i suoi giorni tra i banchi di scuola e i sogni silenziosi. La sua vita scorre monotona fino a quando l'irresistibile fascino di Nanako Saeki, sua compagna di classe, cattura i suoi pensieri. Lei, con la sua bellezza misteriosa, diventa l'oggetto di un'adorazione segreta, un'immagine da venerare in solitudine. Un pomeriggio, dopo le lezioni, Takao si imbatte nella borsa della palestra di Nanako, abbandonata e solitaria. Sorpreso da un impulso inatteso, compie un gesto che cambierà il corso della sua esistenza: preso dalla curiosità e dal desiderio, si appropria della borsa. Intenzionato a restituirla, il suo piano viene sovvertito quando il furto viene scoperto e la scuola si riempie di sussurri e comprensioni per Nanako. La situazione prende una svolta inaspettata quando Sawa Nakamura, una compagna di classe tanto enigmatica quanto temuta, irrompe nella vita di Takao. Conoscendo il suo oscuro segreto, Sawa lo intrappola in un patto morboso: lui dovrà soddisfare ogni suo capriccio o il suo nome verrà trascinato nella vergogna e nella colpa. Si apre così il sipario su una relazione insolita, una danza distorta di manipolazione e sottomissione. "I Fiori del Male" esplora abissi emotivi adolescenziali, sfidando i confini del permesso e tessendo alleanze inquietanti nell'ombra di paura e desiderio. In questo gioco di potere psicologico, chi sarà a guidare e chi verrà guidato? La scoperta di sé e dell'altro diventa un percorso tortuoso, dove ogni scelta può portare alla salvezza o alla perdizione.