Hannibal (2013)

Nelle oscure profondità della mente umana, un singolare gioco del gatto col topo prende forma nella serie televisiva "Hannibal". Will Graham, consulente speciale dell'FBI dotato di un'innata capacità empatica che gli permette di entrare nelle menti più torbide, si ritrova suo malgrado al centro di un intricato labirinto di omicidi efferati. La sua maestria nel delineare i contorni dell'assassino attraverso il crimine stesso lo ha portato sull'orlo di un abisso personale, costringendolo a una pausa forzata dal campo di battaglia che sono le scene del delitto. Parallelamente, si muove nella penombra della società il dottor Hannibal Lecter, psichiatra di fama e sofisticatezza ineguagliabili, le cui competenze vengono invocate dall'FBI per assistere nella caccia agli assassini più insidiosi. Tuttavia, dietro la facciata di uomo colto e professionista impeccabile, si cela la verità più macabra: Hannibal è lui stesso un serial killer e cannibale, maestro nell'arte del depistaggio e del terrore. La collaborazione tra Will e Hannibal si trasforma presto in una relazione complessa e pericolosa, in cui l'uno diventa paziente dell'altro, ignaro del fatto che si trova incredibilmente vicino all'incarnazione stessa del male che è sua missione scoprire. Mentre il capo dell'Unità di Scienze Comportamentali, Jack Crawford, si affida a metodi non convenzionali per fermare i killer, Hannibal manovra nell'ombra, conducendo esperimenti che potrebbero mettere a rischio non solo il suo segreto, ma anche la sanità mentale di Will. In "Hannibal", l'intelletto si scontra con l'istinto, in una serie dove nulla è come sembra e ogni verità nasconde un abisso di menzogne. Riusciranno questi due uomini, entrambi merci danneggiate dalla loro vicinanza al male, a svelare i misteri che li legano prima che sia troppo tardi? La risposta risiede in questo viaggio tenebroso nei meandri del crimine e dell'anima umana.