Trama
Immaginate il gioco del baduk, non solo come un passatempo, ma come unico compagno di vita di Jang Geu-rae, un giovane che ha dedicato la sua esistenza a inseguire il sogno di diventarlo un professionista in questo antico gioco di strategia. La sua ambizione, tuttavia, si scontra con l'amara realtà del fallimento, costringendolo a lasciare l'isolamento del suo mondo per affrontare la giungla di un'impresa moderna, armato soltanto di un diploma di scuola superiore ottenuto per equivalenza.
Il destino porta Geu-rae tra le lucide vetrate di One International, un colosso del commercio internazionale, dove, grazie al suggerimento di un conoscenza, trova una posizione come stagista. Qui si trova a navigare tra le mutevoli correnti della vita aziendale, imparando a destreggiarsi tra ambizione e realtà quotidiana.
Sotto l'ala di Oh Sang-shik, un manager tanto dedito al lavoro quanto dotato di un calore umano raro, Geu-rae scopre cosa significa far parte di un team. Al suo fianco, una schiera di coetanei come Ahn Young-yi, la cui brillante carriera accademica e competenza invidiabile attirano l'invidia dei colleghi, e Jang Baek-gi, un collega dalla natura ansiosa e dal cuore pieno di ambizioni non ancora rivelate.
"Misaeng", che in coreano evoca un termine del baduk che significa "partita non ancora finita", è una serie che ci porta nei corridoi vibranti di un'azienda multinazionale, seguendo da vicino le sfide, i trionfi e le sconfitte quotidiane di un gruppo di giovani lavoratori nei loro vent'anni. Osservando Geu-rae, scopriamo che anche la vita, proprio come una partita di baduk, richiede pazienza, strategia e la capacità di cogliere le opportunità, anche quando sembrano nascoste tra le pieghe dell'ordinario. E forse, proprio come nel gioco, anche nella vita, nessuna mossa è veramente definitiva finché la partita è in corso.