Sposati con figli (1987)

Nell'incantevole e disfunzionale suburbi di Chicago, la famiglia Bundy rappresenta la satira perfetta del sogno americano andato storto. Al Bundy è l'emblema dell'insoddisfazione: un ex stella del football liceale, ora ridotto a vendere scarpe per sbarcare il lunario, costantemente in cerca di un momento di pace dalla sua esistenza frenetica. La moglie Peggy, con il suo eterno abbigliamento rosso e i capelli voluminosi, è una casalinga più interessata allo shopping che alle faccende domestiche, aspirante spendacciona del magro stipendio di Al. I loro figli aggiungono pepe alla miscela già esplosiva: Kelly, la figlia adolescente, ingenua quanto affascinante, e Bud, un ragazzo poco fortunato con le ragazze ma pieno di astuzie. La serie si dipana tra le rocambolesche avventure di Al nel tentativo di riacciuffare, anche solo per un attimo, i fasti della sua gioventù, mentre la sua famiglia e i pittoreschi vicini, Marcy e Steve – e più tardi il gigolò Jefferson, trasformano ogni suo sforzo in un comico disastro. "Sposati con figli" è un ritratto spassosamente cinico della vita di periferia, dove i sogni di evasione si scontrano con una realtà irrimediabilmente ordinaria e le risate nascono dal contrasto tra l'aspirazione all'eccezione e l'accettazione dell'ordinario. Un viaggio esilarante nella vita di chi è rimasto impigliato nella ragnatela della mediocrità, ma non ha perso la voglia di ridere di sé stesso.