Purasutikku Memorîzu (2015)

Nel futuro prossimo di una città dove l'avvenieristica SAI Corp ha reso indistinguibili androidi e umani, la vita si intreccia con la tecnologia in modo inedito e profondamente umano. Gli androidi Giftia, somiglianti agli umani non solo nell'aspetto, ma dotati anche della capacità di provare emozioni e conservare ricordi, rappresentano il vertice della produzione della SAI. Ma questi esseri quasi umani celano un limite ineludibile: hanno una durata di vita programmata di soli 81,920 ore, circa nove anni e quattro mesi, al termine dei quali si deteriorano irrimediabilmente, perdendo memoria e controllo delle loro emozioni fino a diventare pericolosi. In questo scenario si muove Tsukasa Mizugaki, diciottenne che, non avendo brillato agli esami universitari, trova lavoro presso la Terminal Service della SAI Corp grazie all'influenza del padre. La Terminal Service ha un compito tanto delicato quanto doloroso: recuperare i Giftia in procinto di scadere, evitando le tragiche conseguenze del loro declino. Tsukasa, come spotter, svolge questa malinconica missione accanto a Giftia incaricati di svolgere il ruolo di marksmen. Il compagno assegnato a Tsukasa è Isla, una Giftia che precedentemente aveva il mansueto incarico di servire il tè ai colleghi. Insieme, intraprendono un viaggio emozionale che li costringe ad affrontare la finitezza dell'esistenza dei Giftia, la perdita e l'accettazione, in un mondo dove la tecnologia sfida il significato stesso della vita e della memoria. "Plastic Memories" è una storia che, sotto il suo rivestimento futuristico, pone domande universali sull'amore, il dolore e la fugacità dei nostri ricordi più cari.