Punk'd (2003)

Nel fulgido universo di Hollywood, dove il successo può trasformarsi in un'esaltante vertigine e la celebrità gonfia gli ego fino a sfiorare l'infinito, esiste una legge immutabile che nemmeno le stelle del firmamento possono eludere: la legge dell'umorismo. Ed è qui che entra in scena Ashton Kutcher: maestro dell'inganno, armato di arguzia e imprevedibilità, pronto a dimostrare che nessuno è troppo in alto per non poter essere riportato a terra. "Punk'd" non è il solito reality show, ma un ingegnoso labirinto di scherzi dove le vittime inconsapevoli sono le celebrità più acclamate del mondo. Ogni episodio, Ashton e la sua allegra banda di burloni mettono in scena scherzi elaborati per cogliere queste star nei loro momenti più umani e vulnerabili. Da icone della musica a beniamini del grande schermo, nessuno può dirsi al sicuro dalle beffe geniali di Ashton. Con uno spirito che ricorda "Candid Camera", ma con una marcia in più grazie al glamour hollywoodiano, "Punk'd" inietta nella realtà televisiva una salutare dose di comicità. Tutto per offrire al pubblico il piacere di vedere le superstars in situazioni di disagio. Quindi preparatevi a una serie in cui le più grandi stelle vengono fatte scendere di un gradino, dove le loro reazioni sono tanto imprevedibili quanto gli scherzi stessi. Come direbbe l'inimitabile Steven Seagal in una veste inaspettata: "Pensate di essere al di sopra della legge... ma non di quella di 'Punk'd'".