Quarry (2016)

Memphis, 1972. La città del blues risuona di una melodia più cupa per Mac Conway, reduce del Vietnam, e il suo amico Arthur, tornati a casa solo per scoprire che la guerra li ha seguiti fino nella loro stessa terra. Tra il biasimo sociale e la precarietà economica, il sogno di una vita normale sembra un'illusione sfuggente per questi veterani, mentre le porte del lavoro sembrano chiudersi una dopo l'altra. Nelle ombre di una società che li ha rinnegati, si aggira una figura misteriosa: The Broker, un uomo che fa del reclutamento di sicari il suo losco mestiere. Con il richiamo sottile della necessità e della disperazione, Conway si trova di fronte a una proposta ambigua: assumere l'identità di Quarry e abbracciare la vita di un assassino su commissione, un ruolo per cui la guerra l'ha inaspettatamente preparato. Il dilemma si acuisce quando scopre che Arthur ha già accettato di danzare con il diavolo, accettando un'offerta simile. Quarry porta lo spettatore in un viaggio attraverso la disillusione post-bellica, dove le linee tra giusto e sbagliato si confondono. Conway, intrappolato in una rete di moralità ambigua, deve navigare in un mondo oscuro dove le regole del combattimento sono sostituite da quelle del crimine organizzato. La serie tesse la trasformazione di un eroe di guerra in un sicario controvoglia, esplorando le acque torbide della lealtà e della sopravvivenza, in un conflitto che non ammette eroi, ma soltanto coloro che riescono a emergere dalle sue profondità.