The Third Day (2020)

In "The Third Day", una serie avvincente in sei episodi, l'inquietante bellezza di un'isola al largo delle coste britanniche diviene il cuore pulsante di due storie intrecciate, raccontate con un'intensità che raramente si trova altrove. L'isola, con la sua atmosfera straniante e i suoi abitanti dal comportamento quasi mistico, attira come un magnete due anime perdute nei diversi capitoli della serie, "Estate" e "Inverno". Nella prima parte, "Estate", sotto la guida visionaria del regista Marc Munden, conosciamo Sam, interpretato da un enigmatico Jude Law. Sam è un uomo qualunque, ma la sua vita subisce una svolta inaspettata quando si ritrova inesorabilmente attratto dall'isola e dai suoi abitanti, che lo avvolgono in un mistero sempre più fitto. Le tradizioni degli isolani, incomprensibili e arcaiche, costituiscono un puzzle che Sam si troverà a dover decifrare, mentre l'isola stessa sembra nascondere verità sfuggenti quanto le ombre al tramonto. In "Inverno", il cambio di registro è netto. Philippa Lowthorpe dirige Naomie Harris nel ruolo di Helen, una donna determinata e indipendente che si avventura sull'isola in cerca di risposte. Il suo arrivo, tuttavia, innesta una lotta divisiva che minaccia l'esistenza stessa dell'isola. Ogni suo passo sul terreno brumoso sembra scuotere i fragili equilibri e svelare nuovi, oscuri segreti. In una mossa inedita, la trasmissione britannica ha inserito tra "Estate" e "Inverno" un evento live chiamato "Autunno", una sorta di esperienza immersiva che aggiunge un ulteriore strato di fascino alla serie. "The Third Day" non è solo una serie televisiva; è un viaggio catartico che esplora i confini tra la realtà e il mito, un labirinto di scoperte, misteri e realizzazioni personali. È un racconto che esorta lo spettatore a lasciarsi alle spalle il mondo conosciuto e a varcare la soglia di un luogo che custodisce più segreti di quanti ne possa rivelare.