Nella vivace città di Portland, John Callahan (Joaquin Phoenix) scorrazza per la vita senza freni né meta, fino a che una notte di eccessi e alcol non lo conduce a un tragico incidente stradale. La sua esistenza da eterno ragazzo viene scossa fino alle fondamenta quando si ritrova a dover affrontare una realtà da tetraplegico. Ma è proprio sull'orlo dell'abisso, con un corpo immobile e uno spirito ancora selvaggio, che Callahan incontra il suo momento di svolta.
Tra le mura di una stanza di ospedale frigida e asettica, la tenacia della sua ragazza (Rooney Mara) e il carisma magnetico del suo mentore degli Alcolisti Anonimi (Jonah Hill) lo spingono verso un cammino di riscatto e rigenerazione. Callahan, con riluttanza, inizia a mettere da parte le bottiglie, lasciandosi alle spalle la nebbia dell'ebbrezza per abbracciare una sobrietà che gli sembra aliena.
Ma è nel silenzio della lotta personale che John scopre una passione sopita: il disegno. Le sue vignette, pungenti e provocatorie, diventano uno specchio della sua anima irriverente, toccando le corde di un pubblico nazionale. Ogni tratto di penna è una sfida alla sorte, un inno alla vita che rinasce dalle macerie di un'esistenza spezzata.
Sotto l'occhio attento del regista Gus Van Sant, "Don't Worry" diventa più che un film: è una celebrazione della resilienza umana, un affresco che intreccia umorismo e pathos tratti direttamente dalla narrativa autobiografica di Callahan. Con un cast stellare che vede nomi come Jack Black, Carrie Brownstein, Beth Ditto e Kim Gordon, la storia di John Callahan si trasforma in un inno alla forza dello spirito e al potere salvifico dell'arte.