Nell'Inghilterra vittoriana del 1887, la monotonia della regalità si trova a scontrarsi con un'amicizia inaspettata e rivoluzionaria. Vittoria, regina ormai avvilita e solitaria, incontra Abdul Karim, un giovane impiegato giunto dalla lontana India per consegnarle una moneta d'oro in occasione del suo Giubileo d'Oro. L'innocente gesto di deferente omaggio si trasforma presto in un legame autentico e profondo. La Regina, affascinata dalla novità e dalla genuinità di Abdul, lo eleva al ruolo di suo Munshi, insegnante e confidente, sfidando le rigide etichette della corte.
Insieme, Vittoria e Abdul esplorano nuovi orizzonti culturali: lei apprende con entusiasmo l'Urdu e i precetti del Corano, lui scopre le complesse dinamiche del potere occidentale. La loro amicizia, tuttavia, non è vista di buon occhio: i cortigiani, il figlio della Regina e persino il Primo Ministro guardano con disgusto e preoccupazione all'intensificarsi di questo rapporto, percepito come una minaccia all'ordine stabilito.
La storia di "Vittoria e Abdul" è una delicata narrazione di crescita reciproca e di un'amicizia che trasgredisce le barriere sociali e culturali, mettendo in dubbio il ruolo della monarchia e l'essenza stessa del potere. Un viaggio intimo attraverso la scoperta e l'accettazione, che mette in luce il valore dell'umanità sopra ogni pregiudizio.