XIII emendamento (2016)

Nel potente documentario "XIII emendamento", la lente d'ingrandimento si posa su un aspetto inquietante e spesso trascurato della società americana: un sistema carcerario segnato dalle ombre del razzismo fin dalle sue origini. Attraverso un'indagine rigorosa, il film disvela la sconcertante realtà che vede un quarto della popolazione carceraria mondiale rinchiusa negli Stati Uniti, nonostante quest'ultimi rappresentino solo il 5% della popolazione globale. Il documentario traccia una linea diretta che collega l'attuale situazione alla storia dolorosa degli afroamericani, mostrando come la loro presenza sproporzionata nelle prigioni sia un fenomeno radicato e storicamente evolutosi. Un viaggio a ritroso nel tempo mette in luce i legami con l'era della schiavitù e la lotta dei cacciatori di schiavi per mantenere il loro controllo, nonostante l'introduzione del tredicesimo emendamento. E poi l'escalation: a partire dal 1970, il numero di prigionieri negli Stati Uniti è schizzato dalle 200.000 unità a oltre 2 milioni. Il filo rosso della narrazione intreccia eventi chiave come la nascita e l'ascesa del Ku Klux Klan, ispirato dal film "The Birth of a Nation" di D.W. Griffith, il tragico caso di Emmett Till, la battaglia per i diritti civili e l'inasprimento delle politiche penali con Nixon e Reagan, soprattutto attraverso la guerra alla droga. XIII emendamento non è solo un resoconto storico: è uno specchio tenuto davanti a una nazione, un invito a riflettere su come il passato informi il presente e su come le sfide dell'uguaglianza e della giustizia restino ancora tutte da vincere. Un racconto essenziale che non lascia spazio a compromessi, perfetto per chi cerca di comprendere le radici profonde di uno dei problemi più complessi e dolorosi dell'America moderna.