36 (2004)

Nelle oscure profondità del mondo criminale parigino, una banda di rapinatori semina il terrore, specializzandosi in assalti ai furgoni blindati e lasciando la polizia in una spirale di frustrazione e impotenza. In questo clima di caos, la competizione per la prestigiosa poltrona di Capo della Polizia si accende tra due ambiziosi poliziotti: Leo Vrinks e Denis Klein. In una silenziosa guerra fatta di astuzie e colpi bassi, i due si ritrovano a sfidarsi in una battaglia senza esclusione di colpi, in cui la moralità diventa un concetto astratto e la distinzione tra cacciatore e preda si sfuma in maniera inquietante. Mentre Vrinks si addentra nei meandri del crimine, incappando in un omicidio durante un incontro con un informatore, Klein vede l'occasione perfetta per far salire la posta in gioco e, con una malizia oscura, manovra l'arresto del suo rivale. Ma la sua sete di potere assume contorni ancora più spietati quando, senza alcun riguardo, coinvolge Camille, la moglie di Vrinks, nella loro contesa. La promessa del Capo di Polizia in procinto di ritirarsi aleggia pesante: colui che sgominerà la gang potrà sedersi sul trono che lascerà vacante. Con questa prospettiva allettante, Vrinks e Klein si lanciano in una corsa senza freni, disposti a oltrepassare qualsiasi limite e a infrangere ogni legge pur di ottenere la tanto agognata promozione. In una spirale di ambizione e vendetta, il confronto tra i due si fa inevitabile, delineando un percorso di collisione che minaccia di inghiottire tutto ciò che trova sul suo cammino. Il 36° Distretto diventa teatro di una lotta senza quartiere, dove la lealtà è un bene raro e il tradimento è soltanto l'ennesima mossa del gioco. Un thriller poliziesco che promette di tenere il pubblico incollato allo schermo, mentre si dipana la domanda: fino a dove si può spingere un uomo in nome del potere?