61* (2001)

Nell'assolato estivo del 1961, lo sport americano è sospeso in un duello spettacolare. L'eco del mitico Babe Ruth risuona ancora potente con i suoi 60 fuoricampo in una singola stagione. Ma i riflettori sono ora puntati su due fenomeni dei New York Yankees, Roger Maris e Mickey Mantle, pronti a iscrivere i loro nomi in una nuova pagina della storia del baseball. Mentre Mantle, con il suo carisma e la vita da eterno ragazzo d'oro, conquista fan e media, Maris, l'antieroe per eccellenza, affronta lo scetticismo del mondo dello sport. La sua riservatezza e integrità lo rendono bersaglio di ingiuste critiche, come se il suo talento non fosse all'altezza della sfida. La competizione si accende quando il commissario della lega lancia un'ombra sul record: solo se battuto entro i primi 154 incontri del nuovo calendario da 162 partite, l'impresa sarà riconosciuta senza riserve. Altrimenti, un asterisco marcherà il risultato, come a sminuirne il valore. In questo clima, l'estate divampa di tensione e aspettative. Maris inizia a distanziare Mantle, avvicinandosi sempre più all'inarrivabile record di Ruth. "61*" ci trasporta in questa stagione leggendaria, seguendo i percorsi personali e professionali di questi due uomini. Il film rivela la loro amicizia nascente, i pesi emotivi su Maris, la sua lotta contro la pressione mediatica e la sua ferrea volontà di superarsi, vincere e ritrovare la pace della sua dimora lontana dai clamori. "61*" è un intreccio narrativo che celebra gli eroi estivi, le loro difficoltà e le loro glorie, e offre uno sguardo intimo su uno dei capitoli più emozionanti della storia dello sport.