Annapolis (2006)

Nel cuore dei cantieri navali, dove il profumo del mare si mescola al clangore del metallo, vive Jake Huard, ultima generazione di una famiglia di costruttori di navi. La promessa fatta alla madre in fin di vita è il faro che guida ogni suo passo: entrare nella prestigiosa Accademia Navale di Annapolis. Armato di un'ostinazione che sfida ogni pronostico, Jake riesce a guadagnarsi un posto tra i banchi dell'Academy nonostante un curriculum scolastico che non brilla per eccellenza. Il viaggio di Jake non è tuttavia una navigazione tranquilla. Al suo arrivo, le acque si rivelano più turbolente del previsto. La sua performance accademica non decolla, la fiducia sfacciata che lo contraddistingue si trasforma in un dente avvelenato per i suoi compagni, e la lotta contro i pregiudizi rischia di sommergere il suo spirito combattivo. Sull'orlo dell'abbandono, tra l'indifferenza di un padre che sembra godere delle sue difficoltà, Jake trova il punto di svolta proprio in quel momento di quasi resa. L'affetto inaspettato del suo compagno di stanza e dei suoi superiori, insieme all'interesse amoroso per Ali, diventano il suo sostegno e la sua speranza. È l'arena del torneo di boxe "brigata", aperto a tutte le gerarchie, a offrire a Jake l'opportunità di dimostrare il suo valore. Le abilità apprese da pugile dilettante nei cantieri navali emergono come un'ancora di salvataggio, offrendogli la chance di sfidare se stesso e gli altri in un ambiente che non perdona. Sullo sfondo dell'imponente Accademia di Annapolis, "Annapolis" è un racconto di coraggio e perseveranza, dove Jake Huard impara a solcare gli ostili mari dell'esistenza, combattendo nella mischia della vita con una sfida dopo l'altra, senza mai perdere la speranza.