L'armata degli eroi (1969)

Nel cuore della Francia del 1942, soffocata sotto il tallone dell'oppressione tedesca, prende vita l'epopea di Philippe Gerbier, ingegnere francese trasformatosi in comandante della Resistenza. La sua storia si snoda a partire dalle fredde mura di un campo di concentramento, dove viene rinchiuso a seguito del tradimento di un collaborazionista francese. Ma lo spirito indomito di Gerbier non conosce confini e, con un'evasione audace, si riimmerge nel mondo oscuro della Resistenza, orchestrando i suoi piani dalle viscere di Marsiglia. Nel silenzio opprimente che avvolge la lotta clandestina, Gerbier e i suoi compagni, tra cui Felix Lepercq e il misterioso sicario Claude "La Maschera" Ullmann, si fanno giustizia organizzando l'esecuzione del traditore che ha causato la sua cattura. La narrazione trasporta poi il coraggioso Gerbier a Londra, dove negozia un supporto critico degli Alleati per rafforzare l'operato della Resistenza. Mentre Gerbier naviga tra le nebbie dello spionaggio e delle alleanze, i tedeschi catturano e torturano Felix. Il tentativo di salvataggio da parte di Mathilde, Guillaume "Bison" Vermersch e La Maschera è disperato e, tragicamente, finisce in lacrime. Nell'ombra crescente del pericolo, Jean François Jardie, fratello del comandante della Resistenza Luc Jardie, compie il sacrificio supremo per assicurarsi che Felix non possa rivelare segreti compromettenti. "L'armata degli eroi" rivela con cruda realtà la vita dentro la Resistenza francese, un mondo dove solitudine e paura implacabile si mescolano alla fraternità dei suoi membri. Il film delinea il fragile equilibrio in cui vivono, costantemente in bilico tra la paura degli arresti della Gestapo e la complessa struttura di comando che mantiene viva la Resistenza. Con una trama che si dipana inesorabilmente, l'organizzazione continua le sue operazioni clandestine mentre la minaccia di un membro torturato che diventa un rischio per la missione incombe minacciosa. Scritto da Joseph Kessel e diretto da Jean-Pierre Melville, entrambi veterani della vera "Armata delle Ombre", il film trasuda un'autenticità senza pari, rendendo omaggio agli eroi non celebrati della Resistenza, le cui gesta sono state scolpite non alla luce del sole, ma sotto il velo oscuro delle ombre.