Il pranzo di Babette (1987)

Nell'atmosfera raccolta di un villaggio danese dell'Ottocento, dove la vita scorre lenta tra i precetti della chiesa e la guida spirituale del suo pastore, due sorelle, figlie del ministro, trascorrono i loro giorni in dedizione e servizio. Un tempo giovani donne desiderose di avventura, hanno visto svanire la possibilità di una fuga romantica - l'una verso le braccia di un affascinante ufficiale, l'altra nel vortice luminoso della lirica francese - a causa dell'inflessibile volontà paterna, che le ha legate indissolubilmente alla loro terra d'origine. Gli anni hanno scolpito il loro cammino di sacrificio e devozione, finché non incrociano la storia di Babette Hersant, una rifugiata francese in fuga dalle asprezze della guerra franco-prussiana. Accolta dalle sorelle, Babette si lega a loro con umiltà e abnegazione, diventando la loro governante e custode quotidiana di una silenziosa riconoscenza. Il destino, però, tessendo la sua trama, inaspettatamente sorride a Babette con la fortuna di una vincita alla lotteria. Mentre il centenario della nascita del loro padre si avvicina, un evento che ancora riecheggia tra le mura del villaggio, Babette sceglie di saldare il proprio debito di gratitudine: offrirà alle sorelle e al paese intero un banchetto in onore del defunto pastore. Un banchetto senza precedenti, un trionfo gastronomico alla francese, lontano anni luce dalle consuetudini culinarie di quelle terre. L'arrivo di ingredienti esotici e i preparativi di un'arte culinaria sconosciuta suscitano un brivido di sospetto e meraviglia tra gli abitanti del villaggio. La curiosità per ciò che è esterno e raffinato si mescola all'apprensione, alimentando il timore che qualcosa di straordinario, forse anche di sacrilego, stia per verificarsi. La cena di Babette diventa allora un'attesa carica di promesse, un evento che si appresta a risvegliare i sensi, mettere alla prova convinzioni radicate e rivelare che persino tra le mura di un semplice villaggio può avvenire una trasformazione indimenticabile.