Anno 2670 - Ultimo atto (1973)

In "Anno 2670 - Ultimo atto", la fragile alba di un nuovo mondo è offuscata dalle cicatrici di una guerra nucleare devastante. A guidare il precario equilibrio tra le rovine vi è Cesare, l'intelligente e carismatico leader degli scimpanzé, il cui sogno di pace è il fragile filo che tiene unite due specie sull'orlo dell'abisso. Mentre i sopravvissuti umani e scimmieschi lottano per ricostruire ciò che è stato perduto, l'ombra del tradimento si aggira tra le nuove gerarchie. Dalla parte degli apes, il Generale Aldo, un gorilla ambizioso e senza scrupoli, rappresenta un pericoloso contrasto alle visioni concilianti di Cesare. La sete di potere di Aldo minaccia di frantumare l'utopia di convivenza in una guerra civile senza freni, mentre il fragile tessuto di una civiltà rinata si incrina sotto il peso delle divisioni interne. All'orizzonte, un nuovo pericolo si materializza: i resti dell'umanità, non completamente sconfitti, si radunano in un culto animato da un unico fine: riconquistare il mondo perduto. Questi ultimi vestigi di una civiltà passata mirano a riprendere il controllo, sfidando il dominio degli apes in un confronto epico che deciderà il corso della storia. Dieci anni dopo il cataclisma che ha rovesciato l'ordine stabilito, "Anno 2670 - Ultimo atto" ci trascina nel cuore di una lotta per la sopravvivenza, il potere e una pace che sembra sempre più un miraggio. Nell'arena della città degli apes, le fazioni si affrontano e le domande brucianti emergono: è possibile per due razze intelligenti condividere un solo mondo? E in una civiltà irrimediabilmente spezzata, può esistere una vera armonia? Il futuro è in bilico, e la risposta giace nel cuore e nelle azioni di coloro che ora camminano tra le macerie di un'era perduta.