Kim Bok-nam salinsageonui jeonmal (2010)

Nel vorticoso cuore di Seoul, la trentenne Hae-Won, una bancaria tanto affascinante quanto spietata, affronta le complessità della vita metropolitana. Un caso inquietante di tentato omicidio che si dipana sotto i suoi occhi e problemi professionali imminenti la spingono a un punto di svolta: costretta a prendere una pausa dal suo lavoro ad alta tensione, Hae-Won si ritrova diretta verso Moodo Island, terra natia di suo nonno e custode dei suoi ricordi d'infanzia. Sull'isola remota e trascurata, Hae-Won ritrova Bok-nam, l'amica d'infanzia che non ha mai smesso di scrivere lettere rimaste senza risposta, invocando una visita. L'incontro, tuttavia, è agrodolce: la realtà di Bok-nam è un feroce contrasto con il passato. Trattata come uno straccio dagli abitanti dell'isola, costretta a servire le donne e a cedere agli uomini, Bok-nam supplica invano di essere liberata dal suo inferno quotidiano. Nonostante le appassionate implorazioni di Bok-nam per un aiuto, Hae-Won sceglie la strada dell'indifferenza, evitando di impigliarsi nelle complicazioni insulari. Ma quando Bok-nam scopre gli orribili abusi subiti dalla figlia Yeon-hee per mano del marito, la disperazione si fa acuta. Un piano di fuga nasce dalla necessità di proteggere il futuro della piccola, ma la tragedia è in agguato e le menzogne della polizia mettono a tacere la verità. La morte prematura di Yeon-hee spinge Bok-nam sull'orlo della follia. Nella sua disperazione, trasforma il dolore in ira devastante: armata di un semplice coltello da macellaio, si scaglia contro i suoi aguzzini, macchiando l'isola di un rosso vendicativo. La spirale di violenza che segue pone interrogativi sul confine estremo dell'endurance umana e sulla potenza esplosiva di una rabbia a lungo repressa, scolpendo un racconto che lascia il segno nella quiete tradita di Moodo Island.