Born to Be Blue (2015)

Negli effervescenti anni '60, "Born to Be Blue" ci svela un ritratto intriso di jazz e di tormenti del leggendario trombettista e cantante Chet Baker, icona dello swing della West Coast. Mentre la sua musica si eleva in contrasto con il bebop e l'hard bop di New York, una sinfonia oscura di dipendenza dalle droghe suona nell'ombra della sua vita, precipitandolo verso il declino professionale e conducendolo fin dietro le sbarre di una prigione italiana. La luce in fondo al tunnel sembra accendersi quando un regista americano gli offre il ruolo di se stesso in un film che narra il suo radioso passato degli anni '50. Tuttavia, le ombre del passato si fanno minacciose quando un violento attacco del suo spacciatore gli distrugge l'embouchure e i denti anteriori, minacciando di zittire per sempre la sua tromba. Nel caos di questa tempesta entra in scena Jane Azuka, l'attrice che sul set interpreta la sua prima moglie Elaine. Tra Jane e Chet nasce un amore cauto, ma intensamente condiviso, mentre lei si confronta con il suo problematico fascino. Con la musica come unico baluardo, Chet si misura con l'agonia fisica e la sfida di suonare con denti protesici. La via del ritorno è ardua: non solo deve riconquistare la fiducia dei suoi fan, ma deve anche convincere il suo vecchio produttore, Dick Bock, della sua determinazione a restare sobrio. Intanto, è costretto ad attenersi alle condizioni della sua libertà vigilata, con lo sguardo vigile di un nuovo trattamento per la dipendenza. Mentre Chet lotta per la sua rinascita artistica, Jane si trova davanti a una scelta cruciale: quanto è disposta a sacrificare della sua vita e della sua emergente carriera per restare al fianco di Baker in questo viaggio impervio? "Born to Be Blue" è un racconto commovente di amore e tenacia, una ricerca instancabile della passione contro ogni previsione, celebrando lo spirito umano capace di ritrovare la melodia della speranza anche quando sembra che la musica della vita si sia quasi del tutto spenta.