Bowfinger (1999)

Nell'effervescente caos di Hollywood, Bobby Bowfinger è l'eterno sognatore cinquantenne al timone della Bowfinger International Pictures, una casa di produzione sull'orlo del fallimento in attesa del suo primo successo cinematografico. Con un budget ridotto all'osso di soli 2.184 dollari, la svolta di Bowfinger potrebbe arrivare da una sceneggiatura di fantascienza su un'invasione aliena, opera del suo contabile e aspirante scrittore Afrim. La script promette di essere una miniera d'oro, forse perfino un successo da Oscar. Il bizzarro equipaggio di Bowfinger è composto da Daisy, ingenua ragazza di provincia con sogni di gloria come attrice, e una manciata di fedelissimi che condividono la sua visione ambiziosa. Determinato a trasformare il suo esiguo capitale in un colossale incasso, Bowfinger tenta l'impossibile, tessendo una rete di bugie e promesse per ottenere un accordo di distribuzione da un grande studio cinematografico. L'unico ostacolo è convincere Kit Ramsey, divo eccentrico e ossessionato dalle Laker Girls, a recitare nel suo film. Quando Ramsey, superstar viziata e paranoica sotto l'influsso di una bizzarra religione New Age chiamata MindHead, declina l'offerta, Bowfinger escogita un piano tanto audace quanto improbabile. Con l'aiuto del suo uomo di fiducia Dave, che gli fornisce illegalmente accesso all'attrezzatura da studio, Bowfinger intende girare il film a insaputa di Ramsey, sfruttando le sue vere paure di invasioni aliene per ottenere reazioni autentiche. Tra incidenti comici e disavventure rocambolesche, Bowfinger deve eludere l'ego ipersensibile di Ramsey, gestire Carol, un'attrice che rischia di rompere la sua regola di non contatto con Ramsey fuori dal set, e un controfigura pronto a sostituire Ramsey nelle scene di nudo. Il processo di riprese si svolge in un turbine di assurdità, con Bowfinger che attende un segno divino - o meglio, un pacco da FedEx - che possa suggellare il suo successo nel firmamento di Hollywood. "Bowfinger" è un viaggio imprevedibile fatto di sogni, inganni e le lunghezze estreme a cui un uomo è disposto a spingersi per assaporare il dolce gusto del successo.