Bowling a Columbine (2002)

In un viaggio inquietante attraverso il paesaggio americano della violenza armata, il regista Michael Moore indaga sulle radici profonde di una tragedia che ha scosso l'anima della nazione: la sparatoria alla Columbine High School. "Bowling a Columbine" non si limita a ricostruire gli eventi di quel fatidico 20 aprile 1999, dove due studenti, Eric Harris e Dylan Klebold, portarono a termine un massacro inaudito, ma diventa una disamina penetrante della cultura delle armi negli Stati Uniti. Moore, con il suo stile provocatorio ma sempre attento ai dettagli, si confronta con le leggi sull'acquisto di armi, sollevando interrogativi cruciali sulla loro adeguata regolamentazione. In un patchwork di interviste, dati statistici e confronti diretti con figure emblematiche come Charlton Heston, fervente sostenitore del diritto di possedere armi e allora presidente della National Rifle Association, il documentario si spinge oltre la superficie di un episodio di cronaca nera, arrivando a toccare temi universali quali la paura, la sicurezza e la responsabilità collettiva. Attraverso esempi sorprendenti e talvolta assurdi - come la banca che regala un'arma per l'apertura di un conto corrente - "Bowling a Columbine" scava nell'anima di una nazione, esplorando i legami oscuri con tiranni e terroristi che hanno contribuito a plasmare la politica estera americana. Questo film non solo racconta una storia, ma lancia una sfida, spingendo lo spettatore a riflettere sul prezzo della libertà e sul valore della vita umana in un mondo dove l'acquisto di un'arma da fuoco può essere più semplice di quanto si possa immaginare.