Carnevale di anime (1962)

Dopo un tragico incidente in una gara automobilistica clandestina che termina con un volo disastroso da un ponte, Mary Henry emerge inaspettatamente viva dalle acque torbide del fiume, l'unica sopravvissuta tra gli occupanti dell'auto. Sopravvissuta ma non illesa: Mary si ritrova intrappolata in una nebulosa esistenziale, con le sue connessioni alla vita di un tempo ora tenui e distanti. In cerca di un nuovo inizio, si trasferisce in una remota località dello Utah, dove accetta un impiego come organista in una chiesa, scelta quanto mai atipica per chi non si è mai realmente avvicinato alla fede. Il tentativo di Mary di rifarsi una vita viene tuttavia sconvolto da una serie di eventi inquietanti. Un uomo misterioso e minaccioso appare e scompare ai confini della sua realtà, un fantasma che la perseguita con una persistenza da brivido. Al suo tormento si aggiungono fenomeni inspiegabili: momenti di possessione, episodi di invisibilità e un'attrazione fatale verso un parco dei divertimenti abbandonato ai margini della città. Tra l'essere respinta e cercata dal suo vicino di casa, il molesto John Linden, e le sedute con uno psicoterapeuta, Mary si ritrova sedotta e atterrita dalla decadenza del carnevale, percependo in quel luogo abbandonato la chiave per risolvere il mistero della sua apatia spirituale e delle sinistre ombre che la perseguitano. "Carnival of Souls" (1962) è un viaggio nel cuore del paranormale, un film che intreccia abilmente la lotta interiore di una donna con l'attrazione verso un mondo spettrale, invadendo la realtà con il fascino del soprannaturale e costringendo l'esistenza di Mary su un labile confine tra il visibile e l'invisibile.