Copia conforme (2010)

Nel pittoresco cuore della Toscana, un incontro casuale tra due menti affascinanti dà vita a un gioco di ruoli che intreccia finzione e realtà. Lei è una donna francese, proprietaria di un'antiquariato, lui è James Miller, uno scrittore britannico dal fascino intellettuale e dal cuore appesantito dalla vita, autore di un libro che sfida le idee tradizionali distinguendo tra autenticità e replica. Dopo aver lasciato la sua conferenza per la pressante richiesta di suo figlio, la donna lascia il suo numero di telefono perché sia recapitato a James. Il destino vuole che lui appaia nella sua bottega il giorno seguente, dove, colpito dalla donna, la invita a un innocente giro in auto. Ma è lei a prendere le redini del destino, guidando il loro percorso verso il villaggio incantato di Lucignano. Durante il viaggio, i loro dialoghi si mescolano con le riflessioni tratte dal libro di lui, di cui autografa sei copie per lei. Una volta giunti a Lucignano, un malinteso li fa passare per marito e moglie, e in un capriccio del momento, la donna decide di non correggere l'errore, ma di abbracciare questa finzione. James, pur con qualche esitazione iniziale, si presta al gioco. "Copia Conforme" diventa così un viaggio di un giorno che si svolge come un'esplorazione profonda dell'arte, dell'autenticità e della complessità delle relazioni umane. Mentre passeggiando per le strade lastricate del villaggio si confrontano con la bellezza dell'arte locale, la linea tra la finzione del loro gioco e la verità dei loro sentimenti inizia a sfumare. Quello che si rivela e quello che si nasconde dipingono insieme un affresco intrigante del legame umano, invitando lo spettatore a riflettere sulla natura stessa dell'amore e dell'identità.