Charlie Says (2019)

In una notte che ha segnato la storia del crimine, il 9 agosto 1969, i collinosi e sereni dintorni di Hollywood sono stati squarciati da un atto di violenza inimmaginabile. La splendente attrice Sharon Tate, amata compagna del regista Roman Polanski, fu tragicamente assassinata nella sua residenza di 10050 Cielo Drive, insieme all'amico Jay Sebring e ad altre due vittime innocenti. Gli artefici di tale efferatezza non erano altri che i membri dell'infame setta nota come la Famiglia Manson, un gruppo di adolescenti influenzabili guidati dall'enigmatico e manipolatore Charles "Charlie" Manson, un aspirante musicista che trasformò il proprio fallimento in una dottrina spaventosa di violenza e follia. "Charlie Says" ci immerge nell'incubo vissuto da tre giovani donne, sedotte dall'oscura attrattiva di Manson e irrimediabilmente trasformate dalla loro letale devozione. Confrontate a capire la portata dei loro crimini mentre trascorrono la vita dietro le sbarre, le loro esistenze sono scosse dall'arrivo di una studentessa universitaria decisa. Nel cuore di un carcere, dove l'eco dei loro atti riecheggia tra le fredde mura, si apre uno spiraglio verso la comprensione e la possibile redenzione. Attraverso il punto di vista di queste tre seguaci, il film esplora le motivazioni dietro l'atroce omicidio di Sharon Tate e indaga sul potere dell'indottrinamento, sulla discesa nella follia e sulla speranza di un risveglio morale. "Charlie Says" è un viaggio inquietante che invita lo spettatore a testimoniare una trasformazione sconcertante, offrendo uno sguardo penetrante nel cuore tenebroso di uno degli episodi più oscuri della storia americana.