Nuovo Cinema Paradiso (1988)

Nelle calde terre di Sicilia, dove il tempo sembra scorrere tra le dolci note di una colonna sonora d'altri tempi, il regista di fama internazionale Salvatore ritorna alle radici della sua piccola città natale per salutare un vecchio amico scomparso. Quella perdita innesca un carosello di ricordi, tessendo insieme un omaggio all'amico e alla loro comune passione per il grande schermo. Alfredo, il burbero ma affettuoso proiezionista del Cinema Paradiso, aveva guidato il giovane Salvatore, all'epoca soprannominato "Totò", nella scoperta di mondi lontani e storie incantate proiettate nella sala del piccolo cinema del paese. Tra le poltroncine consunte e la magia delle pellicole, Salvatore crebbe nutrendosi delle visioni di Kurosawa, Renoir, Wayne, Chaplin, sotto l'occhio severo ma benevolo del proiezionista, che diviene mentore e figura paterna per il ragazzo senza padre. Anche la severa censura del prete non riesce a frenare l'immaginazione del giovane, che si espande oltre gli schermi, trasformando quei sogni in ambizioni che lo porteranno lontano dalla sua terra natale. Ora, con i capelli imbiancati dal tempo e il cuore pesante per il ritorno, Salvatore si confronta con le ombre del passato, cercando di riscoprire quelle emozioni vivide della giovinezza, il sapore del primo bacio e la scintilla che scaturì nel Cinema Paradiso. In un viaggio nostalgico e sensoriale, il film è un inno all'arte cinematografica e un delicato affresco di ricordi che indaga il potere di un'amicizia e di un amore che trascendono il tempo e lo spazio. "Nuovo Cinema Paradiso" è una finestra aperta sulle ali del desiderio di ricordare e sulle radici che, anche da lontano, continuano a definire chi siamo.