Lilli e il vagabondo (1955)

Nel cuore di una cittadina raffinata, Lilli è una Cocker Spaniel dalla folta chioma setosa, coccolata e adorata dai suoi padroni, Jim Dear e Darling. La dolce vita di Lilli s'incrina con l'arrivo di un bebè in famiglia, un evento che la pone in secondo piano. Il destino si fa ancora più beffardo quando la severa zia Sarah e i suoi due gatti siamesi astuti attraversano la soglia di casa, portando scompiglio nella vita della piccola protagonista. In un attimo, Lilli si ritrova ingiustamente accusata e relegata fuori di casa, con una museruola che segna il suo momentaneo declino. In questo momento di smarrimento, emerge dall'ombra delle strade la figura sorniona e aitante di Biagio, un randagio che ha imparato a cavarsela tra vicoli e scorciatoie. Biagio, con il suo fascino da luppolo senza tetto, diventa il cavaliere insolito che salva Lilli dalle grinfie di un destino avverso. La fuga insieme segna l'inizio di una serie di avventure e peripezie, dove ogni angolo della città può celare insidie come accalappiacani e felini malevoli, ma anche momenti di puro incanto. Il cuore pulsante della storia è la domanda che aleggia sull'inaspettato legame tra Lilli e Biagio: può un amore così impulsivo e contrastato sfiorare le ali della felicità eterna? La loro corsa attraverso gli intrecci di classi e destinazioni diverse, un viaggio di scoperta reciproca e di sfide condivise, incanterà gli spettatori nella ricerca di una risposta. "Lilli e il Vagabondo" non è soltanto un racconto di due cani che si stanno cercando, è un'inno all'amore che supera ogni barriera, una melodia dolceamara che solo il cuore sa comporre.