Kurîpî: Itsuwari no rinjin (2016)

In "Kurîpî: Itsuwari no rinjin" (2016), la tranquillità della vita accademica di Takakura, un ex detective ora professore di psicologia criminale, viene interrotta dal richiamo oscuro del suo passato. Quando un vecchio collega gli chiede aiuto per un freddo caso irrisolto, quello di una famiglia sparita nel nulla sei anni prima, Takakura si ritrova a dipanare una matassa di ricordi sepolti e verità taciute. La sua unica guida in questo labirinto è Saki, l'unico membro sopravvissuto della famiglia dispersa, le cui memorie frammentate si rivelano essenziali nei suoi tentativi di assemblare il puzzle. Ma gli enigmi si moltiplicano quando Takakura si trasferisce in un nuovo quartiere insieme alla moglie Yasuko. Le loro vite si intrecciano con quelle dei vicini: Nishino, un uomo con una moglie malata e una figlia, Mio, che nasconde un segreto sconcertante. La giovane rivela a Takakura che colui che crede sia suo padre, in realtà, è un perfetto sconosciuto. Mentre Takakura si addentra nei misteri che avvolgono la scomparsa della famiglia e le rivelazioni inquietanti del suo vicinato, la realtà si contorce in una spirale di paranoia e tensione. Il confine tra passato e presente si sfuma in un gioco di specchi "creepy", dove la sua stessa sanità mentale è messa a dura prova. Takakura si ritrova così a combattere non solo per svelare un intricato delitto, ma anche per conservare un senso di normalità in un mondo dove nulla è come sembra.