La canzone della vita - Danny Collins (2015)

Nella scintillante scena rock degli anni '70, Danny Collins (Al Pacino) ha ballato con la fama e la fortuna, ma il suo stile di vita disordinato ha lasciato segni indelebili. Questo rocker invecchiato, intrappolato in un ciclo di eccessi e vecchie abitudini, riceve un brusco risveglio quando il suo perspicace manager, Frank Grubman (Christopher Plummer), scopre una lettera di quarant'anni fa mai consegnata. L'autore di queste parole dimenticate è nientemeno che il leggendario John Lennon. Le commoventi parole della lettera di Lennon risvegliano qualcosa nell'anima di Danny, scatenando un desiderio di cambiamento. Lasciandosi alle spalle l'inebriante incanto delle tournée, intraprende un viaggio trasformativo verso il New Jersey, determinato a riparare i legami familiari spezzati. Là, cerca di connettersi con il figlio che non ha mai conosciuto, Tom Donnelly (Bobby Cannavale), nato da una relazione fugace e cresciuto senza di lui dopo la morte della madre dieci anni prima. Tom, ora con una famiglia tutta sua - la moglie Samantha (Jennifer Garner) e la loro incantevole figlia di sette anni, Hope (Giselle Eisenberg) - è inizialmente diffidente di fronte all'improvviso apparire di suo padre. Mentre Danny affronta le sfide di un paternità appena scoperta, si addentra anche nel territorio inesplorato della normalità. Si registra in un hotel Hilton, sostituendo la sua vita di sfarzo con il semplice piacere di una calorosa accoglienza da parte del giovane personale. Nel mezzo di questo tumulto personale, si accende una scintilla di romanticismo quando Danny inizia a corteggiare la manager dell'hotel, Mary (Annette Bening), aggiungendo un ulteriore strato al suo percorso di auto-scoperta. Ispirato a una storia vera, 'La canzone della vita - Danny Collins' è un racconto di redenzione e seconde possibilità, di legami familiari e di amori che sbocciano in età matura, il tutto sullo sfondo di un uomo che cerca di ridefinire la sua esistenza nel crepuscolo della sua carriera.