Diabolique (1996)

Nelle penombre degli antichi corridoi di un collegio, un intricato intrigo prende vita. Guy Baran, il preside senza scrupoli, si ritrova al centro di un pericoloso triangolo amoroso con sua moglie Mia, una devota insegnante affetta da una grave malattia cardiaca, e l'astuta Nicole Horner, collega di lavoro e sua amante. In una trama tessuta di sfruttamento e inganno, Mia e Nicole escogitano un piano audace per porre fine alla minaccia di Guy. Con una freddezza che sfiora il macabro, le due donne portano a termine il loro piano: Mia addormenta il marito con whisky drogato e insieme a Nicole lo sommergono in una vasca da bagno, per poi disfarsi del suo corpo inerte nella piscina della scuola. Nicole lascia cadere con noncuranza le proprie chiavi nella piscina, prevedendo che il corpo verrà scoperto dal nulla osta quando svuoterà la vasca. Ma il destino tesse trame imprevedibili: quando la piscina viene svuotata, il cadavere di Guy è scomparso, lasciando al suo posto un enigma inquietante. La paranoia avvolge Mia e Nicole, che temono che qualcuno possa aver scoperto il loro oscuro segreto. Quando entra in scena la sagace detective in pensione Shirley Vogel, con il suo fiuto inarrestabile per i misteri, inizia a indagare sulla sparizione di Guy. La tensione cresce mentre Mia lotta per mantenere in piedi l'effimera facciata del loro alibi. Il terrore si intensifica quando uno studente sostiene di aver visto Guy, vivo e vegeto. In un pericoloso gioco al gatto e al topo, i nervi di Mia e Nicole sono messi a dura prova. Dove si trova il corpo di Guy Baran e, soprattutto, è possibile che sia ancora vivo? Mentre la trama si addensa e la realtà sembra sfuggire al controllo, in "Diabolique" si sfumano i confini tra carnefice e vittima in un racconto di suspense dove la paranoia si mescola a una possibile resurrezione.