Drishyam (2013)

Nelle verdi colline del Kerala, la vita di Georgekutty (Mohanlal), un umile gestore di un'azienda di TV via cavo, scorre serena insieme alla devota moglie e alle due care figlie. La prima parte del film ci regala uno scorcio di questa pacifica esistenza, un ritratto di quotidiana felicità familiare. Ma la quiete è destinata a essere turbata dal ritorno a casa di Anju (Ansiba), la figlia maggiore, da una gita scolastica. Con sé porta un segreto oscuro, capace di far crollare il fragile equilibrio della loro vita. La minaccia prende il volto di un personaggio sinistro che, armato di un video ripreso durante la gita, avvia un ricatto contro Anju, gettando la famiglia in uno stato di ansia e paura. Quando l'inaspettato accade e il ricattatore perde la vita in un incidente, dove a essere coinvolte sono Anju e sua madre Rani (Meena), si dà il via a una serie di eventi che faranno tremare le fondamenta della famiglia Georgekutty. La tragedia assume contorni ancor più drammatici quando si scopre che la vittima è figlio di due influenti ufficiali di polizia, IG Geeta Prabhakar (Asha Sharath) e Prabhakar (Siddique). Georgekutty si ritrova così nel mezzo di un ingegnoso gioco di strategie e inganni, mentre cerca di proteggere le sue amate dalla tempesta che si sta abbattendo su di loro. La seconda metà del film si trasforma in un avvincente inseguimento psicologico, dove ogni mossa è calcolata e ogni decisione può essere fatale. La famiglia si trova a navigare attraverso la burrasca di un'indagine omicida che mette a dura prova la loro solidarietà e astuzia. La tensione sale verso un climax inaspettato e profondamente appagante, in cui gli spettatori saranno testimoni della battaglia di un uomo e della sua famiglia per la salvaguardia del proprio mondo, dimostrando che anche i legami più semplici possono rivelarsi di una forza straordinaria.