Drugstore Cowboy (1989)

Nel cuore pulsante di Portland, nello stato dell'Oregon, l'anno è il 1971. Qui vive Bob Hughes, uomo di fascino e golfista appassionato, avvolto in un manto di superstizione tanto denso quanto i nebbiosi cieli del Pacifico nord-occidentale. Ma non lasciatevi ingannare dall'apparente innocua eccentricità di questo personaggio: Bob è anche l'abile capitano di una banda di outsider, uniti non solo da un legame di amicizia, ma da un'irrefrenabile fame di droghe. Quando non sono rinchiusi dietro le sbarre, lui e la sua sgangherata ciurma si lanciano in ardite rapine ai danni di farmacie, alla ricerca di quel bottino che è oro bianco per ogni tossicodipendente: narcotici su prescrizione. La banda di Bob è una famiglia di fatto, con Dianne, dolce compagna d'infanzia e moglie, Rick, il giovane protetto non troppo sveglio, e Nadine, l'ingenua ragazza di Rick, raccolta come un trofeo durante un colpo. Tutti orbitano attorno a Bob, figura paterna e autorevole che, tuttavia, non esita a considerare Nadine come un pedone sacrificabile nel pericoloso scacchiere che è la loro vita. A dare loro la caccia, con occhi vigili e determinazione, c'è il Detective Gentry della Narcotici della PPD, consapevole dei loschi traffici di Bob e pronto a cogliere il momento giusto per acciuffarlo. Una partita a scacchi in cui la posta in gioco è la libertà o una vita dietro le sbarre, e Bob sa bene di essere un bersaglio. Ma proprio quando le abili mosse criminali sembrano essere un'arte perfezionata, un evento inaspettato pone Bob davanti a un bivio esistenziale. La redenzione chiama, echeggiando il desiderio di una nuova vita pulita, lontana dalle catene della dipendenza. Così, inizia a meditare sull'idea di abbandonare quel mondo oscuro, con o senza la presenza di Dianne al suo fianco. Ma cambiare non è un percorso lineare, e Bob dovrà affrontare la sfida più ardua: trasformare il desiderio di rinnovamento in realtà. In una narrazione carica di tensione e introspezione, "Drugstore Cowboy" non è solo il viaggio di un uomo verso la salvezza, ma anche una riflessione sul quanto le scelte del passato possano pesare sul presente e incidere sul futuro. Un passato che, come un'ombra, segue Bob ad ogni passo, pronto a rivelare che il destino può essere un giocatore imprevedibile.