Europa (1991)

Nell'ottobre del 1945, mentre l'Europa cerca di risanare le ferite lasciate da una guerra che l'ha dilaniata, Leopold Kessler, un americano di origini tedesche, giunge nella devastata Francoforte. Qui, grazie all'intervento di un zio amareggiato, trova impiego come controllore sui vagoni letto dell'ormai decaduta compagnia ferroviaria Zentropa, simbolo di una Germania in frantumi. Sulle rotaie di un paese sconfitto, Leopold si trova a dover navigare tra le macerie di una nazione in cerca di redenzione. La sua aspirazione a rimanere neutrale si scontra con una realtà complessa, tessuta da un popolo in lotta, le forze alleate e la famiglia Hartmann, un tempo colonna portante dell'industria dei trasporti, ora oppressa dal peso delle nuove circostanze. La misteriosa Katharina Hartmann, figlia del genio imprenditoriale Max Hartmann, attira Leopold in un vortice di segreti e fedeltà divise. Il suo coinvolgimento con la donna e la scoperta della sua appartenenza ai "Werewolves", un gruppo clandestino determinato a sovvertire l'ordine imposto dagli alleati, trascina Leopold in un gioco pericoloso di potere e vendetta. Con il tragico suicidio di Max Hartmann, la neutralità di Leopold viene messa a dura prova. Amore, intrighi e manovre politiche lo costringeranno a confrontarsi con ideali che sembrano inadeguati di fronte alla cruda realtà del dopoguerra. Davanti a lui si apre un bivio cruciale: la neutralità è un lusso che non può più permettersi e ogni scelta si fa eco della difficile ricostruzione di un mondo che cerca di risorgere dalle proprie ceneri.