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Poster of The Great Dictator

Il dittatore (1940)

“The Great Dictator”

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Trama

Nel cuore dell'immaginaria nazione di Tomainia, il vento della storia ha soffiato tempeste di ferro e fuoco. La Grande Guerra ha lasciato dietro di sé un retaggio di rancore, ora coltivato dal feroce dittatore Adenoid Hynkel. Con una morsa tirannica, Hynkel ha plasmato Tomainia in uno stato fascista, ossessionato dalla purezza ariana e dall'annientamento del popolo ebraico. Al centro di questo vortice oscuro si trova un giovane barbiere, ingenuo doppio del despotico Hynkel, la cui memoria è stata offuscata dallo schianto di un aereo durante gli ultimi giorni del conflitto. Ritornato alla civiltà dopo un lungo oblio ospedaliero, riprende le redini della sua bottega nel ghetto ebraico, ignaro delle ombre che si addensano sopra la sua comunità. Sostenuto da un vecchio compagno d'armi, Schultz, ora devoto ufficiale militare, il barbiere sembra guadagnarsi una protettiva bolla di illusione, ma presto scoprirà che le tenebre non si placano con semplici gesti. Con uno scherzo del destino, l'umile artigiano e il dittatore incroceranno i loro cammini in un'inesorabile e surreale girandola di eventi. Tra complotti di potere, ambizioni totalitarie e le macchinazioni politiche di Hynkel e del suo rivale, il Dittatore di Bacteria Napaloni, si dipana una vicenda in cui il barbiere troverà se stesso di fronte al microfono che manda in onda il suo messaggio al mondo intero. Un delicato gioco di inganni e identità sbagliate che potrebbe riscrivere il destino di Tomainia e forse offrire una scintilla di speranza in un'epoca segnata dall'oppressione. "Il grande dittatore" è un'audace commedia satirica, un inno intessuto di umorismo e dramma che danza sul filo del rasoio della storia, con un carismatico Charlie Chaplin nei panni sia dell'oppresso che dell'oppressore, in una performance indimenticabile che invita il pubblico a riflettere sulle pagine più buie del ventesimo secolo.