Fellini - Satyricon (1969)

Nell'opulenta e dissoluta Roma del I secolo, il destino intreccia in modo capriccioso le vite di Encolpio e Ascilto, due studenti che da amici si trasformano in rivali a causa del giovane schiavo Gitone. L'oggetto del loro contenzioso, un fanciullo di straordinaria bellezza, sceglie di seguire Ascilto, lasciando Encolpio a confrontarsi con il baratro della disperazione. Una catastrofe naturale sotto forma di terremoto lo sottrae in extremis al gesto estremo del suicidio, aprendo la porta a un viaggio picaresco attraverso una Roma dove il lusso e il decadimento si fondono in un carosello di stravaganze. La coppia è destinata a riunirsi in circostanze tanto bizzarre quanto pericolose, culminanti nel bizzarro rapimento di un ermafrodito semidio, evento che scatenerà una serie di conseguenze impreviste, tra cui l'inaspettata impotenza di Encolpio. La ricerca di una cura li trascina in un labirinto di avventure, dove ciascuna svolta potrebbe significare piacere o rovina. "Fellini - Satyricon" è un viaggio visionario e frammentato, un riflesso del capolavoro incompleto di Gaius Petronius Arbiter, testimone dell'eleganza e dell'eccesso nella corte di Nerone. Il regista Federico Fellini plasma con mano maestra un'opera che si sottrae alle convenzioni narrative, spezzata e sospesa come il testo antico che l'ispira, e che termina con la potenza di un pensiero interrotto. Una sfida agli occhi e alla mente, un invito a immergersi nelle profondità di un mondo perduto, l'antica Roma come non l'avete mai vista.