Fisherman's Friends (2019)

Nel frenetico turbine della Londra moderna, un cinico esecutivo discografico (Daniel Mays) vive una vita all'insegna dell'effimera ricerca del successo. Quando un addio al celibato lo scaraventa nella pittoresca e remota cornice di un villaggio in Cornovaglia, si ritrova ad affrontare una missione quanto mai insolita: per uno scherzo del suo capo (Noel Clarke), deve firmare un contratto con una band di pescatori (guidati da James Purefoy) la cui musica, fatta di canti marinari, sembra danzare sul ritmo incessante del mare. Egli diventa il proverbiale "pesce fuor d'acqua", imbarcandosi in un viaggio di prove e difficoltà nel tentativo di conquistare l'ammirazione del gruppo e delle loro famiglie (tra cui Tuppence Middleton), i cui valori di amicizia e coesione comunitaria si pongono in netto contrasto con la vacuità dello star system. Immerso in una vita comunitaria di tradizioni e semplicità, l'esecutivo inizia a mettere in discussione il proprio sistema di valori e la propria integrità professionale. Ogni nuova marea porta con sé domande impellenti sulla vera natura del successo. È forse la celebrità e l'abbondanza di contratti discografici il vero traguardo, o esiste qualcosa di più prezioso e duraturo? Questa storia di metamorfosi è un viaggio melodico alla scoperta dell'essenza del successo, del senso di comunità e della riscoperta di sé, che promette di toccare le corde più intime dello spettatore.