Funny Girl (1968)

Nella tumultuosa New York dei primi del Novecento, Fanny Brice non è l'ennesima aspirante star, ma un'irresistibile anomalia: dotata di un talento comico straordinario e di una voce che incanta, lontana dagli standard di bellezza del teatro dell'epoca. Con le sue gambe magre, un naso non propriamente dritto e uno spirito indomito, Fanny è decisa a lasciare il segno nel mondo dello spettacolo, costi quel che costi. Guidata dall'amico e confidente Eddie Ryan, inizia la sua ascesa nei teatri di vaudeville come comparsa, fino all'incontro che cambierà il suo destino: Florenz Ziegfeld Jr., l'impresario che trasforma gli artisti in leggende. Contro ogni pronostico, Fanny conquista il pubblico delle Ziegfeld Follies, stravolgendo le rigide direttive artistiche e affermandosi come una delle attrazioni più amate. Ma il cammino verso la fama è costellato di sfide private tanto quanto di trionfi pubblici. Fanny si imbatte nell'affascinante Nick Arnstein, giocatore d'azzardo tanto seducente quanto imprevedibile. Il loro amore è un fuoco acceso e complesso: lui vede oltre i suoi difetti estetici, ma il suo stile di vita errabondo, guidato dalle fluttuanti fortune e dalla ricerca incessante del prossimo colpo grosso, sconvolge il cuore di Fanny. "Funny Girl" è più di una semplice storia di successo; è un viaggio emozionante attraverso il sogno indomabile di una donna, un intreccio delicato di amore e ambizione, un canto di sfida alle convenzioni per riscrivere il significato stesso del successo. Tutto questo sul palcoscenico scintillante e senza tempo di Broadway.