L'ultimo combattimento di Chen (1978)

Nel brillante e accattivante mondo del cinema di Hong Kong, Billy Lo, interpretato dal carismatico Bruce Lee, è un attore cinematografico la cui presenza sul grande schermo non smette di incantare il pubblico, regalando alla pellicola un successo dopo l'altro. La sua vita è condivisa con la dolce melodia di Ann Morris, la sua fidanzata, una cantante la cui carriera è in rapida ascesa. La loro fama e il loro talento catturano però l'attenzione di un sinistro sindacato, che sotto la parvenza di un'agenzia di rappresentanza nasconde ben altro. Questa organizzazione non ha intenzione di curare i talenti, bensì di trasformarli in mere merci. Billy, con una perspicacia innata, vede oltre le loro false promesse e rifiuta con decisione la loro offerta, incoraggiando Ann a fare altrettanto. I magnati del sindacato, colpiti dal suo rifiuto, si adoperano con metodi sempre più loschi per persuaderlo. Billy si rende conto che per contrastarli è necessario un atto di forza. Ma la strada della violenza è qualcosa che esita a percorrere. Tuttavia, quando un tentativo di assassinio scuote tutte le sue certezze, Billy prende la drammatica decisione di scomparire dalla scena pubblica, inscenando la propria morte e rifugiandosi nell'ombra. Con un nuovo volto e un'ardente sete di giustizia, Billy intraprende una missione segreta di vendetta. Non è più soltanto una star del cinema, ma un maestro di arti marziali impegnato in una pericolosa partita a scacchi con la morte, in cui l'obiettivo è smantellare il sindacato, pezzo dopo pezzo. "L'ultimo combattimento di Chen" non è solo un film, ma il racconto emozionante di un uomo che, creduto morto da tutti, si nasconde e prepara la sua vendetta, trasformandosi da amato attore a inarrestabile forza vendicatrice.